Prosegue il nostro lavoro sull’accoglienza, perché sia umana e insieme rigorosa, perché nessuno si approfitti dei soldi pubblici per speculare sui richiedenti asilo.
Un’indagine nazionale per capire quali sono i modelli virtuosi e quali invece le situazioni opache, determinate da una serie di norme che hanno consentito di operare senza rendicontazione, senza obiettivi chiari, senza un percorso di ‘integrazione’, senza trasparenza.
«No emergenza», si chiama il nostro progetto, perché con il richiamo all’emergenza si sono autorizzate soluzioni del tutto inadeguate e spesso interessate.
Se volete partecipare scrivete, con proposte e segnalazioni, a stefanocatone at gmail punto com.
O compilate questo form.
Stefano Catone
Andrea Maestri
Valeria Mercandino